Quando le investigazioni private scoprono un dipendente infedele
Le indagini di un’agenzia investigativa posso toccare molti settori. La storia del consigliere comunale di Marsala, in provincia di Trapani, è un chiaro esempio di un dipendente infedele scoperto grazie alle indagini private che in questo caso hanno aiutato le aziende a risparmiare.
La vicenda risale al 2019, siamo a Marsala in provincia di Trapani. Un consigliere comunale lavora presso una clinica privata, la casa di cura Morana. Il dipendente/consigliere, quando deve svolgere incarichi comunali ottiene, come legge prevede, la possibilità di assentarsi dal posto di lavoro. La clinica privata, quindi, viene rimborsata per l’assenza giustificata del dipendente, dal comune.
Il problema però è che quel dipendente e consigliere comunale in comune non ci andava, ma stava in giro a sbrigare le proprie faccende personali a spese dei cittadini marsalesi.
Fino a quando, con le prove raccolte dalla i3 ITALIA, la clinica privata ha licenziato il dipendente infedele che, ovviamente, ha fatto ricorso. La vicenda quindi è andata avanti, fino a quando il giudice ha chiarito tutto con una sentenza e ha respinto il ricorso con parole molto dure riconoscendo al dipendente/consigliere una “condotta contraria alla buona fede”, “abuso del diritto”, “disvalore contrattuale e sociale”.
Le prove raccolte dalla i3 ITALIA sono state valide e sono servite alla clinica privata per licenziare giustamente un dipendete infedele e per il comune di Marsala che ha così risparmiato un bel po’ di soldi pubblici. Infatti il comportamento scorretto non riguardava solo il dipendente/consigliere, ma anche la moglie che usava permessi lavorativi senza giustificato motivo. La vicenda ha creato molto scalpore e infatti è stata ripresa dal giornale online TP24 che ha anche pubblicato i video del consiglio comunale “infuocato” in cui alcuni consiglieri hanno espresso solidarietà per il dipendente/consigliere licenziato.